Scuola
Musicale delle Giudicarie
Attività
estive
di
Annely Zeni
Nel corso dell’estate
l’attività della Scuola Musicale delle Giudicarie
non prevede interruzioni: mentre resta sospesa per le
normali vacanze estive l’attività didattica per gli
allievi, la Scuola promuove una fitta rete di
appuntamenti musicali, che raccoglie nelle sue maglie
l’intero territorio giudicariese. Sin dagli anni
Ottanta, dietro un esplicito invito di Comuni, APT,
ProLoco e operatori culturali e turistici, la Scuola
musicale delle Giudicarie si trasformava in agenzia
culturale, offrendosi quale ente organizzatore e
coordinatore per la realizzazione di stagioni musicali
intese ad arricchire le proposte del territorio, al
tempo ancora affidate all’iniziativa individuale e non
pianificate in progetti qualificati da un percorso
continuativo. Un ruolo unico anche nella creazione di
eventi di grande richiamo (basterà ricordare il migliaio
di persone convenute nella parrocchiale di Tione per la
splendida esecuzione del Requiem di Mozart), che però
non ha mai rinunciato, anche di fronte all’aggressione
dello spettacolarismo disimpegnato di stampo
mass-mediatico, all’alto profilo culturale originario,
disegnato dall’obiettivo di promuovere e diffondere la
cultura musicale, valorizzando nel contempo le risorse
del territorio. L’esempio più efficace di questa
impostazione si sostanzia, ormai da quasi un decennio,
nel calendario di serate dedicato agli "Organi delle
Giudicarie", rassegna concertistica itinerante, nata con
il proposito di far riascoltare, in veste solistica o
affiancati con altri strumenti, i preziosi organi
collocati presso le chiese giudicariesi. Preziosi in
quanto testimoni illustri della storia organaria, come
lo strumento rinascimentale costruito dall’organaro
Prati nella chiesa di Pelugo, oppure l’organo, opera di
Zarantonelli, collocato a Pinzolo, o ancora il Damiani
di Tavodo, l’Alghisio di Roncone (tra l’altro inserito
in una cassa lignea barocca di raffinata fattura),
strumenti questi ottocenteschi dotati di una fonica
particolare, con registri coloristici demandati
all’imitazione della banda o dell’orchestra, o ancora il
più "giovane" Rieger di Giustino, realizzato
dall’organaro tedesco nei primi anni del Novecento. Non
manca, segno di una tradizione evidentemente ancora viva
presso le comunità locali, la rappresentanza moderna,
con il nuovo strumento voluto per la Pieve di Vigo
Lomaso, inaugurato lo scorso anno e costruito
dall’organaro Andrea Zeni, fattore anche del grande
organo di Tiarno di Sotto. E proprio gli organi
giudicariesi sono i protagonisti del primo scorcio del
mese di agosto: con il duo composto dall’organista
Andrea Toschi e dal flautista Daniele Ruggeri, che si
portrà ascoltare in un programma antologico dal
Settecento al Novecento nella chiesa di S. Croce del
Bleggio e nella parrocchiale di Pinzolo. Organo a
quattro mani e quattro piedi faranno invece ascoltare
Paolo Oreni e Katherine Nikitine, due giovani virtuosi,
lui bergamasco, lei parigina, già applauditissimi
interpreti nelle scorse edizioni de "Gli Organi delle
Giudicarie", stavolta sull’organo nuovo di Vigo Lomaso.
Ma Paolo Oreni suonerà anche lo strumento di Roncone,
accompagnando la voce del soprano trentino Anna
Pellizzari. Alla voce, quella di Alessandra De Negri, si
affiancherà quindi la tromba (Lilian Stoimenov) con alla
tastiera l’organista Marco Vincenzi, i componenti del
Trio Sophia, che a Tiarno di Sotto faranno ascoltare un
programma particolarmente vario con musiche barocche ma
anche del Novecento. Due concerti solistici in Alta
Rendena sull’organo di Pinzolo, con l’organista lombardo
Fabio Re, ed il trentino Simone Vebber passeranno il
testimone a Tavodo, dove Andrea Chezzi si esibirà non
solo all’organo ma anche al clavicembalo, dimostrando
così la storica affinità tra le due tastiere, sancita
dal primo Seicento dagli importanti tastieristi
italiani, capitanati da Girolamo Frescobaldi. La
rassegna si concluderà a Pelugo, il 18 agosto, con
l’organista veneto Sandro Carnelos e la voce del
baritono Sandro Bergamo. "Gli organi delle Giudicarie"
non esauriscono tuttavia il calendario concertistico,
poiché la rassegna si intreccia con due altre stagioni
promosse dalla Scuola musicale e riservate al repertorio
della cameristica classica: gli "Incontri con la musica"
destinati a Pinzolo, Giustino e Carisolo e
"Musicomania", collocata nella zona di Bleggio, Lomaso e
Banale. In particolare a Pinzolo, con sede presso
l’Auditorium delle Scuole Medie "Gli incontri con la
musica", che hanno già animato il mese di luglio,
propongono il singolare programma del Quartet-Tours,
ensemble costituito dall’abbinamento di flauto, oboe,
contrabbasso e fisarmonica, accanto al classicissimo
quintetto d’archi con pianoforte con l’esecuzione di un
fondamentale episodio del grande repertorio come il
quintetto "La trota" di Schubert. Da non perdere anche
la serata di Carisolo, presso la Chiesa parrocchiale,
caratterizzata dall’interessante esperienza del Trio
Lucilla (soprano, violoncello e clavicembalo) in una
locandina impostata sulle parole di San Paolo "Lodate il
Signore con inni e canti". Quanto a "Musicomania" (il
cui calendario avviato a maggio si chiuderà in
settembre) due gli appuntamenti: con il quartetto
d’archi tradizionale e con il tango rielaborato in
chiave cross-over dal trio voce, violino e chitarra.
Tutti i concerti si svolgeranno a partire dalle ore
21.00 ad eccezione del concerto d’organo a Vigo Lomaso
(ore 18.30) e sono ad ingresso libero.
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