Interviste e commenti
Massimo Ansoldi,
presidente dell’Associazione KulaMula Mtb della 24 ore di Cremona,
non nasconde la propria soddisfazione: «é stata un’edizione speciale,
riuscita in tutto, che ci ha ripagato degli sforzi fatti. Abbiamo sfiorato
il tetto massimo di 200 squadre ammesse al via, in una giornata da
incorniciare sotto tutti i punti di vista. È stata sicuramente la migliore
delle cinque edizioni disputate, anche se il ricordo e le emozioni della
prima rimarranno sempre nel mio cuore».
Alessio Bisio
ventinovenne di Cuneo (All Bikes Velo Caraglio primo tra i solitari con
475 km in 73 giri percorsi) si è scoperto a Cremona instancabile sui
pedali. «È la mia seconda 24 ore in solitaria. L’hanno scorso ero presente
a quella di Finale Ligure e non sono riuscito a portarla a termine… Quest’anno
a Cremona è andato tutto bene: ho pedalato sempre, concedendomi un paio di
pause di un quarto d’ora. È stata una gara dura ma molto bella …»; alla
domanda se sarà presente alle Tappe della Cup ci assicura: «farò il
possibile per essere presente sempre alle gare del circuito. Intanto a
Finale ci sarò sicuramente»

Luciano
Mulattieri (Francesconi Mtb secondo nei solitari con 462 km in 71
giri), classe 1960, di Cremona è un nuovo volto delle 24 ore: «ho deciso
di dedicarmi alle gare di endurance delle ruote grasse da poco, sono
contento della prestazione e sarò presente a tutte le tappe del circuito».
Ausilia Vistarini
(Kulamula Biancaneve, prima nella Lonely Women, 351 km in 54 giri)
giunge al traguardo con il suo bel sorriso, che non perde neppure nei
momenti più difficili. Ha costruito il suo successo giro dopo giro,
concedendosi pochissime pause, solo per riprendersi da due piccole crisi.
«Ogni volta che gareggio mi dico chi me lo fa fare
di soffrire tutta questa fatica… ma immancabilmente passata una settimana,
mi dimentico quanto siano dure le 24 ore e sono pronta a ripartire con
un’altra sfida che è prima di tutto con me stessa». Quindi la vedremo a
Finale.
Alberto Micheletti: Il capitano dei Lee
Cougan (primi nella classifica generale con 637 km in 98 giri) è
soddisfatto e non solo per la loro prestazione impeccabile: «Siamo
diventati una piccola famiglia, ci piace partecipare alle 24 ore per
vincere, ma soprattutto per divertirci insieme. È stata una gara “facile”.
A Finale la musica cambia. Il percorso è molto tecnico: ne vedremo delle
belle».

Gufi di Trento: Premiati i Gufi di Trento per
la loro partecipazione a ben venticinque edizioni di 24 ore in tutto il
mondo. Il capitano Copelli: «noi non “corriamo mai”, non riusciamo
mai a fare il grande risultato di classifica, ma ci siamo sempre! Ci piace
soprattutto lo spirito delle 24 ore, che non è solo agonismo ma anche
divertimento: è un occasione per stare insieme condividendo la passione
per la mountain bike».

Lorenza Menapace
(G.S. Anacli terza nella Lonely Women 325 km in 50 giri):
Al traguardo giunge stremata: «ho passato una notte davvero difficile, è
dall’una di notte che non riesco a mangiare, non so come ho fatto a
portare a termine la gara, è un miracolo se sto ancora in piedi».

Anna Mei: La fortuna non è stata sicuramente
dalla sua parte: «è difficile crederci ma ho rotto quattro volte la
catena…nonostante questo sono riuscita a fare quasi 300 km, ed arrivare
quarta nell’individuale femminile, una bella soddisfazione».
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